Ne aiutava soprattutto uno, il Gasparo perché gli stava molto simpatico. Con l’aiuto del Nano, il Gasparo piano piano venne fuori dalla miseria, con il tempo riuscì a metter da parte qualche cosa e infine decise che con la miniera avrebbe voluto diventar ricco. Andò allora dal Nano e gli disse:
- Nano, ora tu vieni con me, finora mi hai aiutato, è vero, ma non abbastanza! Voglio diventar ricco! Non mi basta trovar l’argento, ora io voglio trovar l’oro. Tu verrai con me e mi insegnerai dove devo scavare per trovarlo!-
Il Nano rispose: - Gasparo, non mi far arrabbiare! Ciò che ti ho dato, ti ho dato. Ciò che ti insegno, ti insegno. E ciò che imparerai, avrai imparato! -
Con fare burbero il Gasparo ribattè: - non far giri di parole con me Nano! Ora vieni con me, che tu voglia o non voglia! -
Stizzito il Nano, scrollando le spalle rispose: - non aver fretta! Domani mattina imparerai ciò che di nuovo ti voglio insegnare ma ora va a casa a riposare. Domattina fatti trovare alla miniera! -; detto questo il Nano se ne andò. Ma il Gasparo non si fidò e volle seguire il Nano per vedere dove andava.
Era quasi mezzanotte e avevano camminato a lungo, quando il nano si fermò, come aspettando qualcuno. Allora il Gasparo si nascose in cima ad un albero ad aspettare anche lui.
Dopo qualche istante venne un altro nano e confabulando con il primo disse:
- Io ho spostato il Ponte dei Pecori! -
- Invece io ho spostato il Doss delle Fraghe! – ribatte l’altro, - avrà un bel cercare la sua miniera il Gasparo, in linea retta fra il Ponte dei Pecori e il Doss dele Fraghe! – concluse ridendo il nano amico del Gasparo.
Al canto del gallo i due Nani sparirono ed il Gasparo, mezzo morto per la paura, scese dall’albero e corse dal suo compagno minatore.
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Valcava - Bersntol - Fersental |
L’amico rispose: - ma che dici! Hai bevuto troppo e il vino t’ha fatto sognare! -
I due si misero in cammino verso la miniera trovando il Ponte dei Pecori lì al solito posto, come il giorno prima e come sempre, e anche il Doss dele Fraghe nessuno l’aveva spostato.
E allora? Cosa aveva sentito il Gasparo nascosto sulla cima dell’albero? Se lo era sognato? Rincuorati e rinfrancati Gasparo e il suo compagno presero la solita via che, in linea retta, passando tra il Ponte dei Pecori e il Doss dele Fraghe porta all’entrata della loro miniera.
E cammina e cammina, ma mai la strada gli era sembrata così lunga come quel giorno...
E cammina e cammina cominciarono a pensare che forse l’avevano passata senza vederla, quindi tornarono indietro, forse …la sera prima l’avevano nascosta con delle frasche...
Cercarono avanti e indietro, a sinistra e a destra; tornarono al Ponte dei Pecori e di nuovo verso il Doss dele Fraghe, ma la miniera non la trovarono, ... non la trovarono mai più!
Questo succedeva ( o succede?) ad essere avidi e a far sgarbo ai nani delle miniere.
Questo succedeva ( o succede?) ad essere avidi e a far sgarbo ai nani delle miniere.
Fonti: G. Šebesta, Lo Sperkmantl, da Fiaba-Leggenda dell’Alta Valle del Fersina
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Miniera dell'Hoabont - Alta Valle dei Mocheni, Bersntol - immagine di Alberto Scalzer |