Al suo attivo un libro di fiabe
pubblicato dall’Istituto Culturale Mocheno parliamo di Giuseppe Andreatta
residente a Palù del Fersina che si ripresenta ai suoi piccoli
lettori con un nuovo e interessante racconto.
Le sue storie prendono
vita dall’esperienza che proprio lo scrittore ha maturato con
l’arrivo della figlia Teresa,
- … dai papà leggimi una storia …
-
ma c’era un problema, se il padre leggeva con la luce accesa la
bimba non si addormentava e allora, spegnendo la luce papà Giuseppe
diede libero sfogo alla sua fantasia.
Le rose di Ginevra
In un caldo pomeriggio d’estate, mamma papà e la piccola Ginevra
si gustavano un buon gelato all’ombra di un gazebo. Parlando del più e del meno
vicino a due piante di rose che
sovrastavano un piccolo arco improvvisamente la bimba chiese: - quando avete comprato
quelle piante dai colori così belli e con questo profumo intenso? -.
I genitori la guardarono ed il babbo rispose: - eri piccola
quando le abbiamo acquistate in una serra, almeno 5 o 6 anni fa. Quella volta
di piante ne avevamo viste tante di varie specie e colori ma la pianta rossa,
che oggi è anche la più grande, era messa davvero male. Mi ricordo che quando l’hai
vista ti dispiaceva così tanto che ti sei messa a piangere proprio sopra il
vaso annaffiandolo con le tue lacrime.
Il padrone della serra vedendoti così triste disse: se vuoi
te la regalo! Forse con un po’ di cure si rimetterà! A quel punto l’abbiamo
presa acquistandone anche una di colore bianco. Per qualche mese le abbiamo
tenute in casa curandole amorevolmente. L’anno successivo le abbiamo messe a
dimora piantandole una a destra e a l’altra a sinistra del vialetto che porta
al gazebo.
Purtroppo dopo qualche tempo la rosa bianca iniziò a perdere
molte foglie ed un giorno vedendola così sofferente ti sei emozionata a tal
punto che hai pianto anche questa volta sopra il vaso. Le tue lacrime hanno
bagnato le radici della pianta che come per magia, da quel giorno iniziò a
riprendersi. Qualche giorno dopo ho costruito un arco di legno in modo che le
rose si potessero arrampicare ed oggi si vede il risultato; tu sei cresciuta
sana e carina e certamente grazie alle tue lacrime oggi possiamo ammirare le rose mentre mangiamo un ottimo gelato -.