Un bel
giorno al mattino, appena mandate le pecore al pascolo queste
rientravano e si mettevano a dormire perché erano già sazie; e cosi
per giorni e giorni ed i pastori non capivano come potesse essere
questa storia. Una notte decisero di nascondersi dietro la porta
della stalla vegliando ed aspettando. Ad un certo punto un piccolo
ometto, con la giacchetta e cappellino rossi sbuca dal bosco ed in
quattro e quattr'otto porta fuori le pecore al pascolo.
Di buon
mattino riconduceva dentro le pecore, facendo così il lavoro dei
pastori. E così succedeva ogni notte. Poiché i pastori avevano
visto che l’omino era a piedi nudi, decisero di comperargli un paio
di scarpe per ringraziarlo, naturalmente rosse.
Alla
sera i pastori misero le scarpine davanti alla porta della stalla e
l’ometto arrivando le vide, subito le calzò e ballando dalla
gioia disse: - ancora per questa volta, ancora per questa volta! –
Da quel giorno nessuno vide mai più lo Schratl.
Fonte: G. Šebesta, Lo Schratl, da Fiabe-Leggende dell’Alta Valle del Fersina.
Fonte: G. Šebesta, Lo Schratl, da Fiabe-Leggende dell’Alta Valle del Fersina.